Nonostante i trascorsi tra i due marchi passati principalmente nei tribunali, Samsung ed Apple hanno nel tempo stretto rapporti collaborativi di un certo peso principalmente in favore dell’azienda coreana le cui risorse, dedite al campo produttivo hardware con la realizzazione di display e processori, hanno finanziato molte delle produzione dell’azienda di Cupertino.
I successi condivisi da ambo le parti sono però improvvisamente mutati con Apple che ha deciso, visto il momento di difficoltà di Samsung nel campo smartphone con vendite finanziarie in crollo, di assestare un forte colpo abbandonando uno dei settori del colosso coreano più redditizi ovvero quello di sviluppo e produzione chip che non saranno più utilizzati per i prodotti dell’azienda di Cupertino.
In un solo colpo i danni per Samsung sono divenuti spaventosi e stanno delineando la possibile crisi, che sta progressivamente aumentando inducendo molti competitors ad approfittare della situazione, con una perdita netta, svelata dal responsabile su relazione ed investimenti Robert Yi al The Wall Street Journal, pari a circa 877 miliardi di won nel solo 2014, con un rendimento destinato a peggiorare, se la situazione non dovesse mutare, anche nel 2015.
Lo stato di salute di Samsung appare quindi sempre meno positivo e stavolta il colpo inferto da Apple, per la prima volta fuori dai tribunali e con una semplice mossa, potrebbe essere uno dei più duri che il brand coreano abbia mai affrontato.
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